martedì 26 febbraio 2013

Elezioni 2013: Chi sarà il presidente del consiglio?

Le elezioni sono finite e oramai si dovrebbe anche conoscere chi sarà il nuovo Presidente del Consiglio ma purtroppo non è così, ne lo si può prevedere, ma cerchiamo di capirci qualcosa.
Il PD prende la maggioranza relativa di seggi al Senato e la maggioranza alla Camera, il Movimento 5 Stelle è il partito che ha preso più voti in assoluto, mentre il PDL, avendo conquistato delle regioni chiave, è quello ad avere più seggi al Senato, ora nessuno di questi tre traguardi  basta per governare ne ovviamente per ottenere il mandato di Presidente del Consiglio.

Come si decide il Presidente del Consiglio?
Napolitano, dopo avere ascoltato i pareri dei presidenti di Camera e Senato nonchè dei senatori a vita e dopo aver verificato gli orientamenti delle forze politiche, sceglie un candidato in grado di raccogliere largo consenso, in pratica il compito è sempre stato semplice, bastava prendere il leader del partito o della coalizione che aveva vinto le elezioni e assegnargli il mandato, nel caso in cui ci fosse stato qualche dubbio, un' alleanza dell'ultimo minuto ci scappava sempre. Ma ora è diverso, Beppe Grillo  ha dichiarato che non farà "inciuci" con nessuno.

Ma allora chi sarà il nuovo premier?
Facciamo finta per un attimo che il Movimento 5 stelle scelga Beppe Grillo come suo premier (improbabile visto che Grillo ha dichiarato di voler agire dall'esterno), Napolitano non potrebbe mai proporlo come Presidente del Consiglio, poichè Grillo, pur essendo a capo del partito che ha preso più voti, se consideriamo le coalizioni risulterebbe terzo, inoltre è facile pensare che nessuno tra Berlusconi, Bersani e Monti lo sosterrebbe.

Passiamo  a Silvio Berlusconi, ha più seggi al Senato, ha vinto sicuramente la sua battaglia personale se consideriamo che era dato per spacciato, ma Napolitano non potrebbe mai riproporlo come premier, ha pur sempre perso al Senato e alla Camera, anche se di poco, Monti non si alleerà mai con lui, figuriamoci Grillo, quindi rimasto solo potrà solo lavorare all'opposizione.

Ora il favorito Pierluigi Bersani, il leader del PD sarebbe la scelta più logica il PD ha relativamente vinto e nel caso in cui lui venisse proposto, nonostante il tira e molla di questi giorni, è facile pensare che Monti per "il bene del paese" gli darebbe il suo appoggio, ma purtroppo potrebbe non bastare, se Berlusconi (ovvio) e Grillo (altamente probabile) si opponessero Bersani non avrebbe nessuna maggioranza.

In un caso del genere avremmo un nuovo governo tecnico magari con  un Mario Monti bis (fantapolitica?).

Conclusioni
Questo è il momento di trarre le conclusioni ma purtroppo non ce ne sono...tuttavia proviamo solo ad immaginare cosa potrebbe succedere, il governo al momento si fa solo se Grillo decide di allearsi anche parzialmente con Berlusconi (impossibile) o Bersani (quasi impossibile) oppure se Bersani e Berlusconi decidono di collaborare (molto improbabile). Voglio fare una mia previsione, considerato il quadro che si è andato a delineare credo che in un modo o nell'altro il premier sarà Bersani ma le probabilità che mi sbagli restano comunque altissime.

Aggiornamento:

In queste ore si fa prepotentemente avanti un altro nome quello di  Renzi che potrebbe trovarsi quindi a capo di una grande coalizione. Matteo Renzi presidente del Consiglio potrebbe essere l'unica soluzione che resta al PD per ottenere il sostegno di Berlusconi che non ha mai nascosto di nutrire  una certa simpatia per il sindaco di Firenze

2 commenti:

  1. L'importane è che non facciano Berlusconi premier un'altra volta

    RispondiElimina
  2. io credo che sarà Bersani

    RispondiElimina